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RIMOZIONE TATUAGGI LASER

…..Ebbene si, la moda è la moda, e chi  nella vita non si è fatto condizionare? Consapevolmente  o inconsciamente, prima o dopo ci siamo caduti tutti.

Ecco appunto, anche il tatuaggio della pelle ha attraversato ed in parte ancora lo sta attraversando  un periodo di tendenza, e cosi si è passati da vedere tatuaggi sulla pelle di pochi e generalmente poco raccomandabili individui, a trovarlo sui divi, sui campioni dello sport, che essendo miti dei più giovani, hanno per spirito di emulazione contribuito alla diffusione di questa pratica.

Come tutte le mode tendono a dissolversi con il tempo e soprattutto fanno sentire il desiderio a chi non la ha ancora seguita ed altrettanto facilmente  annoiano chi invece lo ha fatto e magari ne ha abusato. Le regole poi, che ne impongono la non presenza per poter accedere a specifici concorsi hanno completato l’opera, e cosi si è passati dal desiderio del tatuaggio alla brama  e necessità della rimozione.

Per soddisfare le richieste la tecnologia si è spremuta, sperimentando sempre nuove e più raffinate tecniche , arrivando al laser q-switced che  ad oggi sembra garantire i migliori risultati.

La nostra esperienza, è giunta, e si è soffermata sul laser 

nd-yag q-switced questa attraversando le lunghezze d’onda dai 532 ai 1064 nm consente di trattare sia i tatuaggi neri o di colore scuro, sia le colorazioni più chiare come rosso e verde. 

Come è ormai risaputo, la risposta dei colori scuri e neri è di gran lunga migliore rispetto agli altri colori.

Anche il tipo di pigmento, con maggiore o minore presenza di metalli e la metodica per l’esecuzione del tatuaggio, condizionano l’esito.

L’esposizione al raggio laser, provoca mediante la “fototermolisi selettiva” la degenerazione del pigmento, che viene poi rimosso dai fisiologici sistemi dell’organismo. La selettività consente di focalizzare l’aggressione sul pigmento, risparmiando i tessuti circostanti.

Le difficoltà incontrate dai diversi tipi di laser applicati per la rimozione dei tatuaggi, vanno dal conosciuto effetto ombra, che riproduce in chiaro il vecchio disegno scuro, a zone di ipo-iper pigmentazione fino a veri e propri esiti cicatriziali includendo anche le cicatrizzazioni patologiche e cheloidee. 

Il laser q-switced consente, utilizzando lunghezze d’onda specifiche e potenze di emissione del raggio laser molto elevate per tempi brevissimi, nell’ordine di nanosecondi, di ottenere l’effettiva frammentazione del pigmento colorato e la sua conseguente eliminazione con il massimo rispetto e salvaguardia dei tessuti circostanti, limitando il più possibile il temuto innalzamento termico ed i conseguenti effetti indesiderati.

La rimozione del tatuaggio  è graduale e prevede diverse sedute. La gradualità dell’eliminazione favorisce la riduzione della possibilità degli effetti indesiderati.

 

 

 

Pre trattamento

II seduta

I seduta

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