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MASTOPLASTICA ADDITIVA

                                         

 

 

 

 

 

                                                             ….HO DECISO,  MI RIFACCIO IL SENO….

 

 

 

 

 

 

Inizia allora quella ricerca tra voci, sentito dire, internet, giornali e soprattutto amici e conoscenti, per scegliere il chirurgo “giusto”.

 

Il primo approccio deve far scattare quel feeling, quel rapporto di fiducia che deve instaurarsi tra medico e paziente, e cosi mentre il primo studia la signora lei studia quello che dovrà diventare il SUO chirurgo.

 

Per lo specialista è doveroso raccogliere una storia clinica e per valutare eventuali problematiche specifiche, ma ancor di più per comprendere le vere motivazioni che stanno spingendo la signora all’intervento e identificare se i desideri sono tecnicamente realizzabili e soprattutto idonei e corretti per ottenere una vera armonia e naturalezza obiettivi questi fondamentali per ottenere il risultato migliore.

Si effettua quindi una visita medica  per valutare le condizioni generali della paziente ed un esame  obiettivo della zona interessata, in questo caso la regione mammaria, per  valutare le particolarità, i pregi e i difetti specifici del caso.

Con il quadro soggettivo ben chiaro si ascoltano le aspettative ed i desideri della paziente, si consiglia cosa è meglio per lei, per le sue caratteristiche corporee e per il suo stile di vita.

 

Si valutano i materiali più idonei per ogni singolo caso:

 

PROTESI TONDE, sono costituite da un gel di silicone molto morbido al tatto.

Queste protesi, riempiendo il seno in maniera omogenea ed uniforme, indistintamente in tutti i suoi settori. conferiscono al seno una forma tondeggiante e sferica decisamente poco naturale. La morbidezza del gel di silicone inoltre può provocare la formazione di pieghe sulle pareti della protesi che si riproducono come impronte sulla superficie cutanea specialmente in regione mediale e laterale delle mammelle.

 

PROTESI ANATOMICHE, hanno una forma a goccia, conferiscono alle mammelle una forma anatomica appunto, molto naturale, che va a riempire il seno la dove la natura lo avrebbe fatto, hanno una consistenza più dura delle rotonde, e proprio la maggior viscosità e coesività del materiale, previene la formazione di quelle antiestetiche piegoline di cui parlavamo prima.

 

 

 

PROTESI ANATOMICHE soft touch, hanno anch’esse una forma a goccia, e riempiono il seno in modo armonico e naturale, assecondando ed imitando la natura, hanno una viscosità e quindi una consistenza morbida al tatto ma grazie alla  coesività del gel che le costituisce sono in grado di prevenire la formazione delle suddette piegoline. Inoltre queste protesi hanno una gamma di scelta vastissima che ci consente di variare ogni singola dimensione tra altezza, larghezza e proiezione, lasciando invariate le altre due. In questo modo abbiamo a disposizione una sorta di protesi su misura per ogni seno.

 

 

 

 

Tutte queste protesi possono essere inserite sia per via sottomammaria, dal solco sottomammario, sia per via emiperiareolare inferiore, ovvero incidendo nel punto di passaggio di colore dall’areola alla cute. A mio avviso è questa la via esteticamente più valida.

 

 

 

 

 

Le protesi possono essere posizionate sia in sede sottoghiandolare che sottomuscolare a seconda delle necessità dei singoli casi. Tuttavia spesso si usa un compromesso fra le due tecniche che consente di sfruttare i pro dei due sistemi e di ridurne al minimo i contro. Si posiziona, infatti, in sede sottomuscolare solo il polo superiore della protesi, in modo da avere un seno che nasce sul torace in maniera dolce armonica e gradevole, si lascia invece in regione sottoghiandolare il polo inferiore della protesi, in modo da dare la massima proiezione al capezzolo e consentendo così alla protesi di seguire il seno nelle sua naturale evoluzione nel tempo.

 

 

 

 

Prima dell’intervento devono essere eseguite analisi cliniche ed un ecografia mammaria.

L’intervento che viene generalmente eseguito con un tipo di anestesia generale così detta leggera, ovvero con farmaci che vengono smaltiti molto rapidamente addirittura nel giro di qualche ora, tanto da rendere teoricamente possibile la dimissione in giornata, tuttavia si preferisce far trascorrere una notte di degenza in clinica.

Dopo l’intervento è opportuno mantenere un periodo di attenzione  di un paio di settimane di astensione dalle attività sportive.

 

LE COMPLICANZE principali di questo intervento sono: le possibili infezioni, evento per fortuna raro e prevenibile con una corretta profilassi antibiotica, ma pur sempre possibile in ogni intervento chirurgico. E la contrattura capsulare, il così detto “rigetto della protesi”, che consiste in una reazione naturale dell’organismo che isola i corpi estranei, siano essi una spina di rosa o una protesi mammaria. Tuttavia talvolta questa reazione normale e gradita dell’organismo può essere eccessiva ed allora la capsula va a costringere la protesi. Grazie ai nuovi materiali e alla testurizzazione della superficie delle recenti protesi, anche questo evento si verifica raramente.

 

 

                                                    Per rispondere alle domande più frequenti:

 

 

  • La presenza di protesi mammaria sia essa sotto-muscolare che 

      sotto-ghiandolare non impedisce e non condiziona i normali controlli ai quali ogni donna deve sottoporsi         periodicamente.

 

  • E’ generalmente possibile un eventuale allattamento.

 

  • Un seno con protesi, non ha maggiori possibilità di sviluppare patologie rispetto ad uno senza.

 

  • Le protesi non hanno il timer e sebbene vadano controllate nel tempo non hanno la scadenza a 10 anni come erroneamente si vocifera.

 

  • Il seno di una donna con protesi, non è assolutamente freddo, e se vengono rispettate correttamente le individuali indicazioni è un segreto che può rimanere tale.

 

  • Non scoppiano in aereo.

 

 

 

                                                     

 

 

 

 

 

 

                                       

 

                                               

 

 

 

                                       ALCUNI ESEMPI DI PRIMA E DOPO          

vie di accesso
posizionamento sotto-ghiandola e sottomuscolo
Protesi rotonde
protesi anatomiche
gel coesivo
... poi scoppiano in aereo ????
Prima
Post intervento

FINALMENTE

prima e dopo
prima e dopo
prima e dopo
prima e dopo
prima e dopo
prima e dopo
prima e dopo
prima e dopo
prima
dopo
prima
dopo
prima
dopo
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