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Partiamo da un concetto fondamentale: la pelle è un organo.
E’ il nostro organo più grande, il più rappresentato, e per di più una delle sue importanti funzioni è quella di fungere da protezione, da barriera nei confronti di agenti estranei e potenzialmente dannosi per il nostro organismo.
Una sorta di baluardo contro le avversità del mondo che ci circonda.
Detto questo, risulta facile comprendere come, al pari degli altri organi, questa possa ammalarsi,  essere colpita da accidenti diversi non ultimo i tumori.
I tumori cutanei, sono infatti una patologia molto diffusa, ed in costante e vertiginoso aumento negli anni.
Le motivazioni di questo incremento, possono essere molte, da un semplice miglioramento del numero e della qualità  dei controlli, ad abitudini ed usi nei confronti dell’esposizioni ad agenti nocivi primo fra tutti il sole.
Le esposizioni solari mordi e fuggi ( brevi periodi ripetuti nel tempo) si è visto favorire di più lo sviluppo di queste patologie rispetto a lunghe ma continuative esposizioni. (i vecchi 3/4 mesi di vacanza )

pelle di pesca un modo di dire

La pelle pertanto, può essere colpita da tumori al pari di qualsiasi altro organo, e questi possono essere anche molto aggressivi.
Tuttavia la pelle ci consente di essere vista, valutata, ispezionata come nessun altro organo.
Se sfruttiamo pertanto questa opportunità nella maniera corretta possiamo godere  di un vantaggio tale da poterci mettere al riparo da queste patologie.

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